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1) Dizion. 5° Ed. .
GABELLA.
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GABELLA.
Definiz: Sost. femm. Quel diritto che si paga allo Stato o al Comune chiuso, secondo la tariffa da esso posta, per la introduzione di merci, commestibili, o altre cose di uso. E un tempo anche pagavasi per poterle cavar fuori, o, come dicevasi, all'uscire.
Dall'arabo qabela, Tassa, Imposizione: onde si disse anticamente anche cabella. –
Esempio: Stratt. Port. T. A. 1: In questo libro sono scritte tutte le mercatanzie e cose nominate della gabella delle porte; e quello che si dee tòrre di gabella d'entrata e d'uscita, di quelle che sono nominate e non nominate; e quelle cose delle quali non si dee tòrre gabella, secondo i patti, ec.
Esempio: E Stratt. Port. T. A. 69 t.: Item, che qualunque cittadino o distrettuale di Firenze metterà o farà mettere alcune mercatanzie o cose nella città di Firenze, delle quali fosse pagata la gabella a l'entrare della porta, e le dette mercatanzie non vendesse, o in altro modo non alienasse o vero barattasse, infra due mesi dal dì de l'entrare, e vogliale trarre della detta città di Firenze infra detti due mesi, possale trarre sanza pagare alcuna gabella, giurando che non sieno vendute, alienate o barattate, o che si portino a suo guadagno, pericolo o fortuna, in cheunque modo le conducesse; ma da due mesi in su, paghi la gabella all'uscire come all'entrare.
Esempio: Vill. M. 350: E trovarono i loro cittadini tutti acconci di portare ogni gravezza e ogni spesa e interesso, che occorrere potesse all'arti e alla mercatanzia, innanzi ch'e' volessono comportare un danaio di dazio o di gabella da' Pisani contro alla loro franchigia.
Esempio: Morell. Cron. 323: Noi ci arrecavamo a darli, oltre alle dogane e gabelle e passaggi, trentasei migliaia di fiorini.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 103: Ti mando coppie quattro di marzolini.... Non ha [il vetturale] aver nulla di vettura. Qua gli die' un grosso per gabella.
Esempio: Poliz. Pros. 83: Quando vennono qua, che sono già undici anni, conducèmo qua tutte le nostre masserizie: bisogna adunque riportarle.... Desiderrei non avere a pagarne gabella un'altra volta.
Esempio: Varch. Stor. 3, 8: Si moderò alquanto l'ingordigia delle gabelle delle dogane di Pisa e di Livorno.
Esempio: Bandin. Disc. econ. 89: Quivi (in Inghilterra) non solamente è lecito di estrarre i grani sempre, e senza alcuna gabella, ma di più con savio provvedimento si premiano dal pubblico erario quei che l'estraono, e si paga loro una certa somma di poco minore alla gabella, che secondo i nostri costumi l'erario medesimo ne ritrarrebbe.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 77: Non volersi pretendere, le colonie americane non dover andare soggette a certe gabelle esteriori, da porsi per autorità del Parlamento ne' porti loro.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 133: E rispetti (un finanziere) l'altrui pelle Quando esige le gabelle!
Definiz: § I. E per Qualsivoglia imposizione, gravezza, o tassa; nel qual senso oggi non è comune. –
Esempio: Casalb. Mel. Ricord. 22: Zanobi.... de' dare a me Miliadusso, a dì II d'aprile, che pagai per lui la gabella de la casa, l. 0, s. 14, d. 4.
Esempio: Vill. G. 387: Fecero dicreto e ordine di trarre di bando tutti li sbanditi guelfi cittadini e contadini di che bando si fosse, pagando certa picciola gabella.
Esempio: E Vill. G.649: E stanziovvi il Comune danari due per lira di gabella d'ogni danaio, che uscisse di camera di Comune, come anticamente era usato; e oltre a ciò ordinaro una gabella di danari quattro per libbra sopra ogni gabelliere, della somma che comperasse gabelle dal Comune: le quali due gabelle montavano l'anno libbre dodicimila di piccioli.
Esempio: Lenz. Diar. 88: Andò uno bando da parte de' detti Sei, che ogni persona della città e del contado, che vuole fare pane a vendere, sì lo faccia.... sanza pagare gabella veruna, salvo ec.
Esempio: Vill. M. 116: Ordinarono e distribuirono tra' cittadini la gabella de' fumanti.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 145: Fu già un Signore..., il quale, avendo seco uno.... a provvisione..., e volendoli sommo bene, perochè lo meritava, come valente uomo, ch'avea guidato suo' dazj e gabelle; ec.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 255: Confessai aver ricevuto in dote dalla Ginevra mia donna fior. 1200 d'oro, fra per contanti e donora; e di tanti pagai la gabella.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 278: Comperai.... un podere per pregio di fiorini trecento settanta cinque d'oro netti, a mie spese di gabella e carte.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 122: Accrebbe le gabelle vecchie, e creò delle nuove.
Esempio: Legg. Tosc. 8, 79 t.: Avendo notizia come molti, per non pagar la gabella delle doti che ricevono, ec.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 2, 398: Gli uomini della casa di Borbone non essere mai stati inventori di nuove gabelle, non aver mai ingiuriata la nobiltà.
Esempio: Bandin. Disc. econ. 8: Acciocchè non scapiti il regio erario, in tor via quelle gabelle, che furono la cagione di tante rovine.
Esempio: Giust. Vers. 9: Se un real ingegnere o un architetto Ci munge fino all'ultimo sacchetto, Per rimediare a questa bagattella Si cresca una gabella.
Definiz: § II. Pure per Tassa, applicato in particolare ai Contratti, e in costrutto con questa parola. Onde Gabella dei Contratti dicevasi anche l'Ufficio al quale i cittadini pagavano detta tassa: che in parte corrisponderebbe all'odierno Ufficio del Registro. –
Esempio: Legg. Tosc. 8, 77: Legge ed Ordini da osservarsi per li Notaj circa la Gabella dei Contratti di Firenze.
Esempio: E Legg. Tosc. 8, 78: Ed ancora debbino rapportare, come cosa gabellabile, alla Gabella de' Contratti di Firenze, quando uno della città o contado di Firenze.... contrarrà, ec.
Esempio: E Legg. Tosc. 8, 79 t.: Produrranno fede dalla Gabella de' Contratti, per mano d'uno dei Notaj di detta Gabella, contenente che tali scritture.... sono state notificate, scritte, e notate ne' libri delle notificazioni di tal Gabella, ec.
Esempio: Bandin. Disc. econ. 96: Quello che frutta la gabella delle contrattazioni, della carne, le proibizioni del ferro, ec.
Definiz: § III. E Gabella del Sale, si disse La vendita di questo tenuta per proprio conto dallo Stato; ed altresì L'uffizio sopra tale vendita, e Ciascuno dei luoghi dove questa facevasi. –
Esempio: Vill. G. 6, 178: La gabella del sale.... montava fiorini quattordicimilaquattrocentocinquanta d'oro.
Esempio: Grazz. Pros. 89: E perchè egli nacque in domenica mattina a buon'ora; e la sera mandatosi a battezzare, non sendo le gabelle del sale aperte; tenne poi sempre e molto bene del dolce.
Esempio: Legg. Sal. 26: L'elezione del suddetto notaio, delle sue guardie e del messo, si aspetti alla Comunità di Volterra, secondo il solito, salva l'approvazione della Gabella del sale di Firenze; e non possano esser licenziati dalla carica, senza precedente licenza della Gabella del sale.
Esempio: E Legg. Sal. 107: Si faccia lor buono dalla Gabella, al saldo de' conti che devono rendere annualmente, secondo gli ordini; e si defalchi loro dalla tassa tutto quel sale che giustificheranno di non aver potuto esitare ec.
Definiz: § IV. Cose da gabella, o Roba, da gabella, diconsi Quelle per le quali deve pagarsi la gabella alle porte o a' confini. –
Esempio: Stratt. Port. 4: Deve.... accusare e manifestare, anche non interrogato da' ministri, quello che ha da gabella.
Esempio: E Stratt. Port. 5: Non è esente dal frodo il viandante che dica al ministro guardate, quando ha passato il luogo dove si paga la gabella, senza aver fatta la denunzia delle robe da gabella. Parimente non è esente dal frodo il passeggiere che dice guardate, quando sa di aver roba da gabella.
Esempio: E Stratt. Port. appr.: Ancorchè, interrogato, rispondesse di non aver niente da gabella.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 459: Interrogato dal gabellotto: Monsignore, ci è niente da gabella? il pover uomo gli rispose: Nonn'ho nulla.
Definiz: § V. E per Il luogo dove si riscuotono le gabelle, e propriamente quelle delle porte d'una città o dei confini d'uno Stato; ed altresì L'uffizio dove si amministrano le gabelle, o una particolare gabella. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 358: Questo è pure il più bel frodo che si vedesse mai. Dice il contadino: Gnaffe! io porto quello che m'è dato. Va', che sia tagliato a pezzi; dicono i gabellieri: e mandanlo alla gabella, con l'asino e con la soma.
Esempio: E Sacch. Nov. 1, 363: Come, nelle due passate novelle, quelli che vollono ingannare il Comune alla gabella, n'arrivarono assai male, ec.
Esempio: Ar. Comm. 2, 404: Un pezzo in dubbio Stette dove la cassa avesse a mettere, Poi si risolse alfin d'andarla a mettere In gabella, ed andovvi.
Esempio: Allor. A. Cap. 201: La gabella e i sensal [han di bisogno], ch'ognor si venda E compri.
Definiz: § VI. Darsi la gabella degl'impacci, si disse figuratam. per Pigliarci le brighe che non ci toccano. –
Esempio: Cecch. Diss. 5, 2: Per chi voglio far tante cose, e darmi sempre la gabella degli impacci?
Esempio: E Comm. ined. 1, 435: Oh! i' sono il nuovo grappolo A darmi la gabella degli impacci, E cercar di drizzar a lor dispetto Il becco agli sparvier!
Definiz: § VII. Fare il minchione per non pagar gabella, o Fare il gonzo, per non pagar gabella; maniera proverbiale, che significa Fingere d'ignorare checchessia, Mostrar di non sapere, non ricordarsi, o simili, od anche Fingersi, Mostrarsi, ignorante, semplice, goffo, a fine d'evitare, brighe od impacci. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 5, 78: Fu ai baron l'inganno manifesto. Ma facevano il gonzo i corbacchioni, Per lo vantaggio e non pagar gabella.
Esempio: Lam. Dial. 74: Fanno vista di non intendere che sono essi que' sofisti protettori della bugia e della bindoleria.... C. Fanno il minchione per non pagare gabella.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 260: Come sta, signor Caio, che fa, ella? Faccio il minchion per non pagar gabella.
Definiz: § VIII. Sballa, chè non si paga gabella; maniera familiare e scherzevole, riferita a persona che dica cose non credibili, bugie, spacconate, e simili: il che appunto dicesi figuratam. Sballare, che nel senso proprio significa Disfar balle di mercanzie. –
Esempio: Fag. Comm. 1, 285: Intorno a Laide Corintia non volarono le belliche squadre de' Greci per rimirarla, e le offrirono le ricchezze di due mari? A. Sballa, chè non si paga gabella.